Leggete l’e-mail di una ragazza che ha fatto un viaggio con la sua classe. Mancano delle parole. Scegliete la risposta corretta (A, B, C o D) per ogni spazio vuoto (1-12). La prima risposta (0) c’è già e serve come esempio.
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Cara Cecilia,
come sai sono appena tornata dalla gita scolastica a Roma. Sono stanchissima (0) devo dire che è stata una settimana fantastica.
ma
Per fortuna il (1)
insegnante non ci ha portato a fare il giro di tutte le chiese (2) fanno quasi sempre i prof che organizzano le gite a Roma.
Il prof è (3) forte, ci ha fatto vedere i monumenti più importanti, ma ci ha fatto anche vivere e “gustare” la città.
Il viaggio (4) treno da Venezia è stato meno lungo di quanto credessi, solo quattro ore.
Siamo arrivati (5) mezzogiorno e siamo andati all’ostello.
Qui l’unica brutta sorpresa della settimana: è un ostello gestito dalle suore francescane e la sera bisognava (6) prima delle 11! Pazienza! Le camere comunque erano molto pulite e spaziose,
eravamo in otto per camerata, i maschi divisi (7) femmine.
Abbiamo visto tantissime cose, ma una delle cose più belle (oltre allo shopping :-)) è stata la passeggiata in centro. Il prof ci ha spiegato tutti i monumenti più importanti, Roma è veramente infinita! Ma la cosa più bella è stata la gelateria. Sì, perché siamo andati all’antica gelateria Fassi e abbiamo fatto (8) al laboratorio.
Abbiamo visto come si fa il gelato, abbiamo lavorato anche noi e poi abbiamo provato tantissimi gusti: una meraviglia, non ho (9) mangiato così tanto gelato e così buono! Meglio di quello di Venezia,
noi che pensiamo di essere i (10) gelatai! Una cosa molto bella è stata anche la cena al Girasole, una pizzeria dove lavorano ragazzi con la sindrome di Down.
Prima pensavo che fosse “solo” una buona cosa, etica, ma (11) so che è un posto bellissimo, sono tutti gentilissimi e si mangia veramente bene e costa poco.
Pensa (12) le bevande le portano sempre in bottiglie grandi e puoi bere quanto vuoi! Adesso mi si chiudono gli occhi, ti devo salutare. Domani spero di poter passare a trovarti e ti racconto il resto.
Buona notte,
Giulia